La fiducia del Pri al governo/Nucara: sconfitto l’ambientalismo ideologico Salva Ilva, decreto approvato Dichiarazione di voto dell’on. Francesco Nucara sulla conversione del decreto-legge 3 dicembre 2012, recante disposizioni urgenti a tutela della salute, dell’ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale, 19 dicembre 2012 Signor presidente, i Repubblicani hanno votato ieri la fiducia su questo provvedimento, la fiducia al governo, e quindi voteranno il provvedimento in esame. Essi votano con convinzione assoluta, considerando dannoso un ambientalismo ideologico che impone una visione bucolica di una società industriale per altro in fragoroso declino. Le soluzioni proposte ci trovano d’accordo poiché non crediamo che i salotti radical-chic dell’ambientalismo debbano determinare la politica e il destino ambientale e industriale del nostro Paese. Sono state dette tante cose non vere sul problema della salute, problemi molto controversi e sulla base di dati contrastanti forniti da diverse organizzazioni scientifiche. I dati in nostro possesso smentiscono decisamente gli allarmismi denunciati da qualche forza politica. Accanto alla tutela dell’ambiente, per come abbiamo già dichiarato ieri, è necessaria la tutela del lavoro e dello sviluppo, perché si può morire anche di fame, e il Mezzogiorno ne sa qualcosa. Se malauguratamente l’Ilva dovesse chiudere, lo spettro della disoccupazione si aggirerebbe non solo su Taranto ma su gran parte delle aree del Nord e sull’intero nostro Paese. L’acciaio per le esigenze industriali del Paese dovrà essere importato, se chiude l’Ilva, e accanto all’acciaio si accompagna già l’importazione dell’energia elettrica che rende le nostre aziende industriali non competitive in Europa e nel mondo, se accanto al costo dell’energia dobbiamo aggiungere un costo suppletivo dell’acciaio se l’Ilva dovesse chiudere. Altro che competitività delle nostre industrie! Signor Ministro, abbiamo accompagnato e seguito tutta l’opera fin da quando venne qui all’inizio, in Aula, all’inizio di questo dibattito su questo problema, a fare dichiarazioni sull’Ilva. Abbiamo detto allora quello che pensavamo anche sul problema dell’inquinamento e, se lei ricorderà bene, sul problema dell’utilizzo dei "fingerprint" per capire bene di chi è quella diossina. La Regione Puglia ha cambiato versione sul problema dell’Ilva dieci volte. Lei tenga la barra dritta e vada avanti per come sta andando - e avrà l’appoggio dei repubblicani, certamente. |